Un famoso chef è finito nel mirino dei delinquenti, ma è riuscito a sventare il tentativo di truffa: gli hanno chiesto 30mila euro.
Ormai chiunque può finire nel mirino dei delinquenti, veri e propri gruppi organizzati che trascorrono le loro giornate a ingannare gli altri. Questa volta, però, la storia è a lieto fine perché un famoso chef è riuscito a sventare un tentativo di truffa, denunciando l’accaduto alle forze dell’ordine.
Chef vittima di tentata truffa: chiesti 30mila euro
Il copione, bene o male, è sempre lo stesso: i delinquenti chiamano la loro vittima fingendosi carabinieri e chiedono soldi per i motivi più disparati. Qualche volta è per salvare un familiare che ha causato un brutto incidente, mentre in altre circostanze c’è di mezzo la banca e una presunta frode. Non a caso, il racconto dello chef Checco Bugiani della Locanda del Capitano di Pistoia non si discosta troppo. Il cuoco, raggiunto da La Nazione, ha raccontato la tentata truffa che è riuscito a sventare.
“Pronto? Il signor Bugiani? Siamo della banca. Tutti i centralini sono stati sequestrati, perché c’è un tentativo di frode in corso. Lei dovrebbe urgentemente spostare i soldi che ha sul suo conto corrente“, hanno esordito i delinquenti. Con la classica telefonata con il vero numero dell’istituto bancario della vittima, i malfattori si sono messi in contatto con lo chef fingendosi carabinieri. Hanno descritto una situazione catastrofica, chiedendo di spostare 30mila euro su un conto intestato alla Brb Promotion Srl per evitare la perdita di tutto il denaro depositato.
Come chef Bugiani ha sventato la truffa
Lo chef, però, ha capito subito che c’era qualcosa di strano. In un primo momento, riconoscendo il numero della sua banca, ha ascoltato i truffatori. “Si raccomandavano di spostare una prima importante cifra, trentamila euro, su un conto corrente privato dei carabinieri che operano in questo settore (chiaramente non esistente). Si sono raccomandati di non far parola con nessuno di questa operazione perché, hanno spiegato, tutti i telefoni della banca e il centralino erano sotto sequestro. Poi mi hanno chiesto quanto avessi sul conto e mi hanno consigliato di iniziare col salvare 30mila euro, perché altrimenti nel giro di poco qualcuno mi avrebbe svuotato il conto corrente“, ha raccontato Bugiani.
A questo punto, il cuoco ha fiutato la truffa e si è recato prima nella sua banca e poi dai carabinieri. Ovviamente, sia l’istituto che le forze dell’ordine gli hanno confermato l’imbroglio. Fortunatamente, il ristoratore non è caduto nella trappola, ma ha voluto comunque rendere pubblica la sua vicenda affinché possa servire da monito alle future vittime.